2 Giorni per la Pillerina pubblicato il 11/04/2011
Continuano senza sosta le iniziative per far conoscere e valorizzare le bellezze naturalistiche della costa della Pillirina e scongiurare, di contro, l'edilizia selvaggia in quest'area della penisola Maddalena. Sabato 9 e Domenica 10 Aprile si è tenuta la "2 Giorni per la Pillirina", una manifestazione con tanti eventi dedicati a questo tratto di mare siracusano.
Nel pomeriggio di sabato, alle ore 16, si è cominciato con un convegno presso il museo "Paolo Orsi", dove si è parlato delle tante vicende storiche che hanno interessato nel corso dei secoli l'area della Pillirina, a partire dalla guerra tra Siracusa ed Atene. Oltre che da un punto di vista storico ed archeologico sono state illustrate anche le caratteristiche naturalistiche, religiose ed economiche del Plemmirio. Domenica 10 aprile è stata anche per i nostri studenti coinvolti nel Progetto PON "AMBIENTE E TERRITORIO" -Azione C3 una vera e propria giornata di festa alla Pillirina.
Si sono susseguite visite guidate, itinerari in bicicletta, volo di aquiloni, tanti sport acquatici (canoa, vela, diving), attività per bambini come una caccia al tesoro, letture teatrali e musica con Peppe Qbeta. Il rischio cementificazione ha in questo caso veramente fatto riunire i siracusani per salvare e per far rivivere uno dei luoghi naturalistici più belli della nostra Siracusa.
Cronaca di uno strano giorno di scuola pubblicato il 10/04/2011
Si, è vero, può accadere che in certe giornate scolastiche la stanchezza o lo stress possono fare brutti scherzi e farci dare il peggio di noi stessi. È questo che forse è accaduto a dei prof, dai nomi veramente strani!
Prof. Attesor, molto severa ma anche tanto distratta: Oh! Il mio cellulare, dov’è? L’ho perso! Bum ! è caduto, non importa. Si è rotto? Non importa! L’importante è averlo ritrovato.
Prof. Ziamauri entra rossa in viso, quasi paonazza. Ha caldo e comincia a spogliare “ la sua cipolla”.
Prof. Arual: canticchia. Ragazzini in mezzo al mare io vi faccio naufragare!
Prof. Nermac: drin, drin. Squilla il telefono. Chi è? Cosa è successo? Sitter! Sitter! I bimbi? Cosa è successo? Svengo! Aiuto!
Prof. Nipo siete tutte scienziate? Non ripassate la mia lezione?
Prof. Lageno: correte, correte: 1, 2 ,3, gamba tesa!
Per finire giunge il prof. Lissalva. Vuole a tutti i costi riportare la pace, senza però riuscire ad evitare il suo fifty- fifty .
B. Delia, D. Lucia, G. Eleonora
"Vuoto a perdere" per Noemi pubblicato il 08/04/2011
Si chiama Vuoto a perdere la nuova canzone di Noemi. Il testo, scritto da Vasco Rossi e Gaetano Curreri degli Stadio, è contenuto nella colonna sonora diFemmine contro maschi, la nuova commedia uscita a febbraio che porta la firma di Fausto Brizzi.
Noemi la rossa, ex X factor, ha conquistato il pubblico italiano per la sua voce e la sua forte personalità ed è un vero onore per lei cantare una canzone del grande Vasco che ha scritto nella sua carriera delle vere perle per le interpreti femminili come Patty Pravo, la Pausini e Irene Grandi.
Sono un peso per me stessa
sono un vuoto a perdere
Sono diventata grande senza neanche accorgermene
e ora sono qui che guardo
che mi guardo crescere
la mia cellulite le mie nuove
consapevolezze (consapevolezze)
Quanto tempo che è passato
senza che me ne accorgessi
quanti giorni sono stati
sono stati quasi eterni
quanta vita che ho vissuto inconsapevolmente
quanta vita che ho buttato
che ho buttato via per niente
(che ho buttato via per niente)
Sai ti dirò come mai
giro ancora per strada
vado a fare la spesa
ma non mi fermo più
a cercare qualcosa
qualche cosa di più
che alla fine poi ti tocca di pagare
Sono un'altra da me stessa
sono un vuoto a perdere
sono diventata questa
senza neanche accorgermene
ora sono qui che guardo
che mi guardo crescere la mia cellulite le mie nuove consapevolezze(consapevolezze)
Sai ti dirò come mai
giro ancora per strada
vado a fare la spesa
ma non mi fermo più
mentre vado a cercare quello che non c'è più
perchè il tempo ha cambiato le persone
ma non mi fermo più
mentre vado a cercare quello che non c'è più
perchè il tempo ha cambiato le persone
Sono un'altra da me stessa
sono un vuoto a perdere
sono diventata questa
senza neanche accorgermene.
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Lego NXT Android sfida Megaminx pubblicato il 07/04/2011
Il Megaminx è un dodecaedro composto da 63 pezzi di forma diversa, in particolare 12 centri, 30 spigoli, 20 vertici e un perno centrale.
Il robot risolutore è costruito con mattoncini Lego e un kit Mindstorms NXT per la parte meccanica, il cervello è un HTC Desire che permette di eseguire una applicazione Android dedicata.
Utilizzando la videocamera dello smartphone vengono raccolte e analizzate le immagini delle varie facce del rompicapo scombinato e vengono restituite via bluetooth al controller NXT le informazioni per la risoluzione. Il Megaminx è capace di assumere: 100.669.616.553.523.347.122.516.032.313.645.505.168.688.116.411.019.768.627.200.000.000.000 posizioni diverse.
Infatti i 30 spigoli sono tutti permutabili tra loro (30!) e orientabili (3^10) ma per una questione di parità, non tutte le orientazioni/permutazioni sono ottenibili (1/6); per quanto riguarda i 20 vertici, sono tutti permutabili tra loro (20!) e orientabili (2^20) ma per una questione di parità non tutte le orientazioni/permutazioni sono ottenibili (1/4). Quindi il numero qua sopra è esattamente
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Legambiente per Torre Xibini pubblicato il 04/04/2011
Pachino, domenica 3 aprile 2011: i volontari del Circolo Legambiente “Scieri e Muciare” di Pachino, hanno provveduto a “liberare”, la Torre Xibini, dalla rigogliosa vegetazione presente nel perimetro circostante e nella struttura muraria, gravata di arbusti di varie specie vegetali. Con il prezioso ausilio di alcuni “rumorosi” decespugliatori, un gruppo di volontari, ha effettuato l’ operazione di fresatura e sfalciatura della vegetazione, mentre altri, provvedevano a raccoglierla e ammassarla, in un piccolo pianoro presente nelle vicinanze. Un piccolo gruppo di volenterose ragazze, ha invece raccolto i rifiuti presenti nell’area. Qui, oltre ai soliti rifiuti, abbandonati ovunque nelle nostre campagne, sono stati rinvenuti, rifiuti cosiddetti speciali – plastica per la copertura delle serre, tubi in plastica per irrigazione, reti metalliche, copertoni di autovetture, marmitte, recipienti vari, inerti da demolizione, legname, ecc. che sono stati concentrati, in un area dedicata, in attesa di essere prelevati dagli addetti della ditta Busso.
In un costone prospiciente, si trova una casamatta, risalente all’ultimo conflitto mondiale. La struttura, si presenta in apparente buono stato, limitatamente alla presenza di massi che ostruiscono l’accesso (che nell’occasione è stato parzialmente sgombrato). Nel sito sono presenti, un ex palmento e una abitazione rurale. Quest’ultima, si presenta in lieve stato di degrado, ma purtroppo, ingombra di ogni genere di rifiuti.
Il circolo Legambiente, ritiene auspicabile provvedere alla valorizzazione del luogo, in modo di favorire la riscoperta di questo elemento imprescindibile della nostra identità territoriale e paesaggistica, prossima alla città e liberandola – con la frequentazione – dal degrado proprio dei luoghi marginali e non presiediati. In tal senso, accogliamo con grandissima soddisfazione, la notizia che Banca di Credito Cooperativo di Pachino, in ossequio al dettato costitutivo, che prevede, tra l’altro, “il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dei cittadini, nonchè la promozione dello sviluppo della cooperazione, la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio”, sta valutando, l’ipotesi, di adottare questo bene storico – architettonico, potendo contare sull’ impegno dei volontari di Legambiente, ragion per cui, chiederemo, alla Sovrintendenza ai BB. CC. AA. di Siracusa, a cui va il nostro ringraziamento, per aver valorizzato il nostro impegno civile, autorizzando, questa simbolica giornata ecologica, di poter attivare uno studio di fattibilità.
Tutti i partecipanti, soddisfatti, si sono ripromessi di indire una nuova iniziativa del genere, al più presto, sperando nella partecipazione, di quanti vorranno, dedicare un pò del loro tempo libero, al recupero del degrado ambientale del nostro territorio.
Salvatore Maino – Presidente del Circolo
Ecco alcune foto dei partecipanti sensibili all'iniziativa
I MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca pubblicato il 03/04/2011
Anteprima al Politeama di Pachino de "I Malavoglia", film tratto dal romanzo di Giovanni Verga e diretto da Pasquale Scimecaregista e docente di storia e letteratura italiana.
Prodotto da Amedeo Pagani per Classic ed Arbash, in collaborazione con Cinecittà Luce e Rai Cinema ed il contributo della Regione Sicilia, i Malavoglia sono la trasposizione cinematografica del romanzo verista ambientata ai nostri giorni con interpreti siciliani e non professionisti.
A realizzare un film sull’opera di Giovanni Verga era già stato Luchino Visconti con La terra trema (1948), e dal neorealismo di Visconti si passa ai nostri giorni con Pasquale Scimeca che con l’opera vuole denunciare la condizione di abbandono -anche morale- che sta nuovamente subendo il Sud, terra di perenne emigrazione e di ingiustizie socio-culturali dure a morire.
In un’intervista a La Repubblica il regista ha dichiarato che il suo intento è proprio quello di raccontare gli umili, gli ultimi “i giovani di questo Sud senza prospettive, ma anche gli immigrati che sbarcano qui da un Sud ancora più profondo”.
Fare un film tratto da uno dei romanzi più belli e importanti della letteratura europea è una sfida da far tremare i polsi. Ma il mio approccio è diverso. Non si tratta di rifare il ‘neorealismò, ma tentare una lettura verghiana in chiave ‘tragicà, dove leggere la realtà del nostro tempo, soprattutto quella dei ragazzi del sud, poveri e privati di qualsiasi riferimento ideale, sperduti in questa immensa periferia urbana che sono diventati i nostri territori, compresi i borghi marinari, è un dovere che l’arte e gli intellettuali dovrebbero tornare ad assumersi.
Girato tra Porto Palo e Marzamemi, il film è la storia di una famiglia attuale di pescatori che si trova a vivere una condizione difficile”. La pellicola è raccontata attraverso il punto di vista dei ragazzi della famiglia che cercano di uscire dalla propria condizione, scontrandosi in primo luogo col destino, poi con una società che vuole i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. E poi con la loro incapacità di affrontare la vita, ha raccontato Scimeca.
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Gelmini condannata per discriminazione pubblicato il 29/03/2011
I Tribunali di La Spezia e Bari accettano i ricorsi delle famiglie di studenti disabili e condannano il Ministero dell'Istruzione a reinserire le ore di sostegno tagliate con la riforma
Con la riforma Gelmini della scuola le ore di sostegno, destinate agli studenti disabili, hanno subito una riduzione. Ma i Tribunali italiani ritengono che questa norma sia sbagliata ed accettano i ricorsi presentati. Per prima è arrivata una sentenza del Tribunale di La Spezia che considera anticostituzionale questo taglio. Secondo il giudice Valentina Rascioni, infatti, "tagliare le ore di sostegno per gli studenti disabili è una discriminazione inaccettabile, che viola la legge che tutela i portatori di handicap e l’articolo 3 della Costituzione, che sancisce l’impegno della Repubblica al pieno sviluppo della persona umana". Al Tribunale si erano rivolti i genitori di uno studente disabile di 16 anni, che si era visto dimezzare, all'inizio dell'anno scolastico, le ore di sostegno nell'istituto di Ragioneria che frequenta. Ora il Ministero dell'Istruzione avrà 30 giorni per ripristinale le ore di sostegno tolte, oltre a dover pagare le spese processuali, che ammontano a 1.200 euro.
Isabella Benifei, l'avvocato che ha portato avanti la richiesta della famiglia del giovane, ha così commentato sul quotidiano La Stampa la decisione del giudice: "Questa sentenza ha reso giustizia a uno studente e alla sua famiglia, ma costituisce anche un precedente per la tutela di tanti studenti disabili penalizzati dai tagli imposti dal ministero". La causa è stata portata avanti facendo appello alla legge 67 del 2006, in base alla quale è possibile "citare in giudizio l’amministrazione pubblica quando si ritiene che un suo atto ponga un portatore di handicap in una posizione di svantaggio rispetto ad altre".
In riferimento alle ore di sostegno assegnate allo studente lo scorso settembre (9 ore invece delle 18 previste nel precedente anno scolastico), l'avvocato spiega: "In questo modo è stato limitato il suo diritto allo studio, all’integrazione, allo sviluppo della persona. Il provvedimento ministeriale ha leso tale diritto, tanto che gli stessi tagli erano già stati riconosciuti incostituzionali nel caso dei portatori di handicap gravi, e ha negato il principio della parità di trattamento".
La famiglia del giovane, prima di rivolgersi al Tribunale, aveva parlato con il preside dell'istituto, che, però, non aveva potuto far niente per ripristinare le ore tagliate dal Ministero, come spiega Mauro Bornia, presidente della Consulta provinciale disabili della Spezia, al quotidiano: "Ma che cosa può fare la scuola? I tagli sono stati imposti dal ministero, il monte ore di sostegno a loro disposizione s’è ridotto e hanno dovuto dividerlo gioco forza tra i ragazzi aventi diritto. I tagli sono generalizzati e non si fermano nemmeno di fronte ai casi di alunni con disabilità particolarmente gravi. Gli stessi uffici scolastici regionali appaiono disorientati rispetto alla possibilità di applicare deroghe". Il Ministero dell'Istruzione ora potrebbe cercare di impugnare la sentenza, ma tutti si augurano che il ricorso non venga presentato "per il bene del ragazzo".
Dopo La Spezia, anche il Tar di Bari si è dichiarato a favore delle famiglie per la richiesta di reintrodurre le ore di sostegno tagliate, dichiarando il taglio "illegittimo". Il Tar ha infatti deciso che il Ministero dell'Istruzione deve assumere 30 insegnanti di sostegno licenziati e ripristinare 2130 ore di sostegno mensili destinate a circa 60 alunni disabili in 12 istituti pugliesi (11 in provincia di Foggia ed uno della provincia di Barletta-Andria-Trani). In base alla sentenza decisa dal Tar, "i tagli indiscriminati alle ore di sostegno scolastico operati dal ministero sono illegittimi, poiché adottati con violazione e falsa applicazione di legge, eccesso di potere per ingiustizia manifesta disparità di trattamento, violazione della normativa comunitaria e internazionale".
Tommaso De Grandis, avvocato delle famiglie pugliesi che hanno presentato il ricorso lo scorso dicembre, ha dichiarato al quotidiano La Repubblica: "E' il quinto anno che facciamo ricorso e puntualmente lo vinciamo, ma il problema è che dal ministero assumono i docenti, seppur senza fondi. Gli uffici scolastici provinciali operano un taglio scellerato in base alle direttive ministeriali e tutto questo non va certo a favore dei ragazzi".
Questo il commento di Ruggiero Pinto, segretario provinciale di Foggia della federazione Gilda Unams, sulla situazione degli studenti disabili nelle scuole della regione, dopo il taglio delle ore di sostegno: "Nelle ore in cui dovrebbero essere assistiti, ma non lo sono a causa dei tagli operati dal ministero, gli alunni disabili restano abbandonati a se stessi. Siamo intervenuti in prima persona per difendere quello che è un diritto fondamentale ed inalienabile e abbiamo contribuito economicamente, affinché le spese legali non pesassero sulle famiglie. Non ci fermiamo e a maggio cercheremo di sensibilizzare l'opinione pubblica con un convegno sulla disabilità, per far capire a tutti cosa significhi per un genitore vedere che nelle scuole i loro figli sono lasciati in totale abbandono. Spesso molti ragazzi sono costretti a non frequentare le lezioni".
Mariangela Bastico, Colomba Mongiello e Albertina Soliani del PD approvano le decisioni dei Tribunali italiani: "La sentenza del tribunale di La Spezia dà ragione a ciò che da tempo affermiamo in merito alle politiche del governo sulla scuola e la formazione, politiche che sono profondamente discriminatorie e ledono il diritto allo studio dei ragazzi disabili. Il comportamento del ministero è un attacco senza precedenti alla scuola pubblica e un progetto consapevole di impoverimento e di dequalificazione. Non più tardi di qualche giorno fa il governo ha fornito dati che i fatti smentiscono inconfutabilmente. Secondo il governo, infatti, il numero dei docenti di sostegno è passato da 90.031 dell'anno scolastico 2009/2010 agli oltre 94.430 del corrente anno scolastico, con un incremento di 4.400 unità. Il Ministero, in particolare, ha fatto sapere di essersi adoperato per ridurre il più possibile situazioni di disagio degli alunni disabili: raccomandando di limitare, in presenza di gravi disabilità, la formazione di classi con più di 20 alunni, per favorire in tal modo l'inserimento degli alunni disabili nella classe interessata. Una risposta infondata e smentita dallo stesso tribunale di La Spezia che ha individuato una "condotta discriminatoria" del ministro dell'istruzione".
Crea il tuo Logo! pubblicato il 29/03/2011
Si invitano tutti gli studenti a predisporre un logo per il giornalino di Istituto che sarà pubblicato nei prossimi mesi. Si deve realizzare, con qualsiasi tecnica, un disegno in formato digitale. Gli elaborati devono essere presentati entro il 10 aprile p.v., facendo riferimento al professore Giannitto per la sezione staccata di via Fiume ed alla professoressa Pindo per la sede centrale di viale Aldo Moro.
Il docente referente
Marisa Pindo
Freestyle di speranze pubblicato il 26/03/2011
Il freestyle è una disciplina dell'hip hop, consistente nel rappare su una base (solitamente tracce strumentali di dischi americani) improvvisando rime a tempo della stessa.Le origini del freestyle coincidono con quelle della cultura hip hop ma le versioni sono contrastanti. C'è chi dice che sia nato dagli immigrati giamaicani che, vendendo ai mercati i 45 giri di reggae, li riproducevano dal lato strumentale (version) e decantavano (improvvisando) le qualità del disco in questione ai possibili acquirenti. Questa tradizione era realmente molto diffusa in Giamaica e nei ghetti dove gli immigrati risiedevano ma molti storici del genere si dicono in disaccordo e preferiscono rimandare le origini del freestyle ai cosiddetti block party, nei quali i primi Mc's si esibivano in ritornelli improvvisati sul ritmo dei dischi mixati dal DJ. Sicuramente le origini del freestyle sono da ricercare in molteplici elementi che hanno influenzato la cultura afroamericana nel corso dei secoli, dunque non è possibile, dicono molti, addebitare a un solo fenomeno l'origine di questa particolare tecnica di canto.
I nostri ragazzi si sono cimentati in una composizione che quì riportiamo:
I gesti di quella gente,
Riflessi sul presente,
Mafia onore e distruzione, per il resto niente
Solo fame e miseria,
Ignoranza e paure,
Dilagavano in Sicilia da mattina a sera
Poi una luce, una voce a ribellarsi,
Hanno combattuto senza mai rimorsi.
Da Falcone a Borsellino,
Da Impastato Peppino,
L’impegno di Dalla Chiesa,
La vera Sicilia non si è mai arresa.
Armandosi di coraggio e voglia di cambiare,
Sconfiggono la mafia, non con pistole ma con parole
Poi i tempi cambiano con la globalizzazione
E con loro cambiano anche gli uomini d’onore.
Sono avvocati politici e dottori,
Quelli con le grandi imprese i grandi imprenditori.
Riciclano il denaro degli affari sporchi,
Costruendo case, ponti e sobborghi,
Arricchendosi sempre più le tasche,
Lasciando noi con un pugno di mosche.
Questa è l’Italia, tutto va sempre storto
È l’ignoranza della gente, a fare il vero torto
L’arma per sconfiggerli è la cultura,
Unirci assieme e non aver paura.
Perciò ragazzi miei stiamo tutti uniti
Combattiamoli assieme son solo quattro falliti!
I.T.I.S. diurno e serale (Elettronica ed Elettrotecnica - Meccanica, Meccatronica ed Energia )
I.T.I.S. Settore Tecnologico indirizzo Trasporti e Logistica (ex Nautico)
Liceo Scientifico - Liceo Classico Liceo delle Scienze Applicate - Liceo delle Scienze Umane - Serale