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    Blog notizie

    Nuovi Bandi C1 FESR
    pubblicato il 01/11/2012

    PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE
    IT051PO007 FSE SICILIA
    Fondo Sociale Europeo

    Azione C1 "Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave"

    Per visualizzare e/o scaricare gli appunti, fare click sui sottostanti bottoni.


    Piano Integrato 2011-12Avviso per la presentazione delle proposte relative all’azione C1 “Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale)” - C-1-FSE-2011-2875 - finanziato con il FSE. Anno Scolastico 2007/13.
    Bando Esperti
    Bando Tutor
    Domanda Esperto
    Domanda Tutor
    Tabella Valutazione Titoli Esperti

     

     

     


    I 30 anni degli Stadio
    pubblicato il 31/10/2012

    30 I nostri anniGli Stadio festeggiano i 30 anni di attività in modo speciale, con l’album “30 I nostri anni”, che è uscito martedì 30 ottobre.  Trent’anni di attività celebrati con una raccolta di successi e tre inediti.
    Era il 1982, infatti, quando uscì il primo album di quella che, già da allora, era l’unica band italiana di pop-rock d’autore, capace negli anni di coniugare al meglio l’espressività e la forza evocativa dei testi di celebrati cantautori, poeti e scrittori con la propria musica.
    Lucio Dalla, Vasco Rossi, Luca Carboni, Francesco Guccini, Ivano Fossati, Jovannotti, Roberto Vecchioni, Claudio Lolli, Andrea Mingardi sino ad arrivare a Fabrizio Moro, solo alcuni degli “illustri” autori” che hanno affidato parole ed emozioni alla musica degli Stado e alla voce di Gaetano Curreri
     Il disco contiene tre inediti e i successi della band registrati dal vivo con la sinfonica “Sanremo Festival Orchestra” diretta dal maestro Bruno Santori.  
    Poi un doppio evento: sabato 24 novembre, lo “Stadio Friendly Gala” all’Auditorium Conciliazione di Roma che verrà replicato il 12 dicembre al Teatro Manzoni di Bologna. Sul palco e in platea a “festeggiare” il gruppo, tra gli altri, Carlo Verdone, Gianni Morandi, Max Giusti, Luca Carboni, Ron, Noemi, Fabrizio Moro.  
     Sempre dal 24 novembre, sarà disponibile gratuitamente l’applicazione (per Apple e Android) con materiale di repertorio ed inedito, discografia, video e curiosità sugli Stadio e sulla festa.  
     Con il nuovo anno, partirà il tour teatrale che toccherà le principali città italiane, di cui a breve sarà annunciato il calendario.  
     Già in radio il primo singolo dell’album, l’inedita “I nostri anni”, scritta da Curreri con Fabrizio Foschini sul testo di Fabrizio Moro, che duetta con la band emiliana.  
    Gli altri due inediti sono “Bella”, scritta da Luca Carboni e “Dall’altra parte dell’età”, scritta da Andrea Fornili e Alberto Pioppi, contenente il ricordo e la citazione (in versi) di Lucio Dalla (“Dove vanno i tanti amici? Anche il Ragno se ne è andato...”).  
     Queste le canzoni eseguite dal vivo con la sinfonica: “Ferma la felicità”, “Sorprendimi”, “Fine di un’estate”, “E mi alzo sui pedali”, “Vorrei”, “Chi te l’ha detto”, “Acqua e sapone”, “Dimmi che non vuoi morire”, “Bella più che mai”, “Gaetano e Giacinto”, “Per la bandiera”, “Ballando al buio”, “Lo zaino”, “Guardami”, “Cortili lontani”, “Segreto”, “Chiedi chi erano i Beatles”.

    VIDEO



    TESTO

    I nostri anni sono pillole per il raffreddore
    sono i segni sulla pelle di chi ha perso l’onore
    un susseguirsi di facce nate col bianco e nero
    che rimangono le stesse anche in multicolore
    sono le fotografie di chi ha visto la guerra
    la forza di un Paese che si alza da terra
    una musica muta composta da un’orchestra
    una stanza chiusa a chiave senza neanche una finestra
    sono tanti i bambini che cercano la mano
    una mente predisposta per andare lontano
    la voglia di cambiare che non trova la pace
    un mare in una diga,un uomo messo in croce
    sono i giorni dove il popolo non alza la voce
    sono tutte le paure che hai
    I nostri anni, le loro canzoni
    le teorie le contraddizioni
    Dove sarai ora che sei lontana da me
    amore mio grandissimo,
    amore grande quanto tutto quello che c’è
    I nostri anni sono un punto di domanda invecchiato
    il presente che va avanti ma mirando il passato
    la mancanza di fede da parte di un prete
    un quadro senza il suo autore appeso ad una parete
    sono i nostri ricordi belli brutti è lo stesso
    sono tutti il percorso che ci hanno concesso
    i nostri anni i nostri passi avanti
    i nostri sogni sempre troppo distanti
    Dove sarai ora che sei lontana da me
    amore mio grandissimo,
    amore grande quanto tutto quello che c’è
    Dove sarai ora che sei lontana da me
    amore mio grandissimo,
    amore grande come tutto quello che c’è
    Dove sarai ora che sei lontana da me
    amore mio grandissimo,
    amore grande quanto tutto quello che c’è
    Amore mio grandissimo
    Amore mio grandissimo
    Amore mio grandissimo.

     


    Museo dell'internamento a Padova
    pubblicato il 08/10/2012

    Museo dell'internamento

    Nella visita al museo dell'internamento a Padova abbiamo avuto modo di intercalarci in una realtà storica a noi non molto lontana ma che spesso tendiamo a dimenticare.
    Lo scopo di questi musei è quello di non farci dimenticare le atrocità del passato commesse dall'uomo, al fine di evitarne il ripetersi.

    All'ingresso vi sono subito tre targhe commemorative:
    la prima è in onore dei 500.000 Rom e Scinti nomadi caduti nei campi di concentramento nazisti, mentre nelle altre due sono rappresentate le condizioni di costrizione e sottomissione nei campi di concentramento e il martirio dei condannati messi in croce.

    Entrando nella “sala della storia” si possono vedere dei pannelli con immagini fotografiche divise nei vari periodi storici della seconda guerra mondiale. Sono dedicati alla dittatura fascista, al regime nazista e alle leggi della preservazione della razza per finire all'avvento degli alleati e alla resistenza partigiana che contribuirà alla fine della seconda guerra mondiale e finalmente alla libertà.

    Al centro della sala vi è la ricostruzione in scala di legno del lager di Sandbostel e della cappella di Wietzendorf.

    Entrando nella “Sala della Memoria” vi sono le due pareti piene di foto che rappresentano le atrocità a cui furono sottoposti gli internati militari italiani ( I. M. I. ) e gli internati ebrei nei lager.

    Tra le foto scioccanti che ho visto mi ha colpito quella di un bambino che stava a fissare al di fuori della recinzione portando il suo sguardo su una libertà di cui era stato privato con crudeltà da una persecuzione che non guardava in faccia nessuno né adulti né bambini, né donne né uomini, né anziani né giovani.

    Tutti vittime di una violenza fisica e mentale che non dovrà mai più ripetersi e mai essere dimenticata. Preservare la memoria col ricordo di questi tragici eventi ha due significati: commemorativo nei confronti delle vittime, educativo nei riguardi delle nuove generazioni.

    E’ un invito a farci riflettere sulla libertà e sul suo valore, a farci capire che il diritto di libertà va rispettato con la comprensione e che la nostra libertà finisce laddove nega la libertà ad altri.

     


    Presso la tomba di Dante
    pubblicato il 07/10/2012

    Presso DanteGli studenti del M. Bartolo di Pachino, durante la visita alla città di Ravenna, si sono recati presso la tomba del sommo poeta Dante Alighieri a loro tanto caro e odiato al contempo così come lui scrisse della sua Firenze.
    La Tomba di Dante è un monumento funebre eretto nel centro di Ravenna, città nella quale il Poeta visse gli ultimi anni della propria esistenza, morendovi nel 1321. La  tomba è a forma di tempietto neoclassico a pianta quadrata, coronato da una piccola cupola. Separato dalla strada da una stretta delimitazione, presenta una facciata esterna molto semplice, con una porta sovrastata dallo stemma arcivescovile del Cardinal Gonzaga. All'interno la tomba vera e propria, tutta rivestita di marmi e stucchi, consiste in un sarcofago di età romana con sopra scolpita (sempre in latino) l'epigrafe commemorativa in versi (dettata da Bernardo Canaccio nel 1366):
    "Iura monarchie superos Phlaegetonta lacusque / lustrando cecini fata volverunt quousque sed quia pars cessit melioribus hospita castris / actoremque suum petiit felicior astris hic claudor Dantes patriis extorris ab oris / quem genuit parvi Florentia mater amoris"
    (traduzione: "I diritti della monarchia, i cieli e le acque di Flegetonte (gli Inferi) visitando cantai finché volsero i miei destini mortali. Poiché però la mia anima andò ospite in luoghi migliori, ed ancor più beata raggiunse tra le stelle il suo Creatore, qui sto racchiuso, (io) Dante, esule dalla patria terra, cui generò Firenze, madre di poco amore").
    Al di sopra del sepolcro (rimasto praticamente lo stesso quattrocentesco), vi è un pregevole bassorilievo del 1483, opera di Pietro Lombardo, raffigurante Dante pensoso davanti ad un leggio. Ai piedi del sarcofago vi è una ghirlanda in bronzo donata nel 1921 dai reduci della Grande Guerra. Sul soffitto arde perennemente una lampada votiva settecentesca, alimentata da olio d'oliva dei colli toscani che è donato da Firenze ogni anno il 14 settembre (anniversario della morte del poeta
    Attualmente, la tomba è Monumento Nazionale, ed attorno ad essa è stata istituita una zona di rispetto e di silenzio chiamata Zona dantesca. Nel 2006-07 la tomba è stata sottoposta ad accurato restauro, e la facciata è stata comlpletamente ridipinta.

    La vicenda delle spoglie di Dante  (da Wikipedia l'enciclopedia libera)

    Nemmeno da morto Dante poté godere di quella stabilità che aveva tanto vagheggiato negli ultimi, tormentatissimi anni di esilio. Il giorno dopo il decesso, il corpo del poeta fu sepolto nello stesso sarcofago in cui si trova tuttora, ma che era allora posto lungo la strada, all'esterno del chiostro diBraccioforte . Poi, alla fine del XV secolo, il podestà veneto di Ravenna Bernardo Bembo spostò il sepolcro sul lato ovest del chiostro stesso. I fiorentini dopo pochi anni cominciarono a reclamare a Ravenna le reliquie del loro cittadino più illustre. Un "rischio" che parve diventare certezza quando sul soglio pontificio ascesero i due papi della famiglia Medici ed entrambi fiorentini, Leone X e Clemente VII.
    Il primo, infatti, a seguito di una supplica caldeggiata anche da Michelangelo, concesse nel 1519 ai suoi concittadini il permesso di prelevare le ossa del poeta per portarle a Firenze: ma quando la delegazione toscana aprì il sarcofago, le ossa erano sparite. I frati francescani infatti, poco tempo prima, avevano praticato, dal retrostante chiostro, un buco nel muro e nel sarcofago per "mettere in salvo" i resti del poeta, che consideravano come uno di essi, e a nulla varranno le suppliche di restituzione. Lo stesso sarcofago fu poi spostato nello stesso chiostro e gelosamente sorvegliato: basti pensare che, quando nel 1692 fu fatta la manutenzione della tomba, gli operai dovettero lavorare sorvegliati dalle guardie.
    Le ossa erano state racchiuse nel 1677 in una cassetta dal priore del convento Antonio Sarti, e furono rimesse nell'urna originaria solo nel 1781, quando cioè il Morigia costruì l'attuale mausoleo che era parte integrante dell'annesso convento. Quando nel 1810 questo fu soppresso per ordine di Napoleone Bonaparte, i frati nascosero nuovamente la cassetta con le ossa, stavolta in una porta murata nell'attiguo oratorio del chiostro di Braccioforte, dove saranno scoperte casualmente nel 1865 durante i lavori di restauro per il V centenario della nascita di Dante.
    Dopo un'esposizione pubblica, le ossa furono rimesse, dentro due cassette separate, nel sarcofago originario dentro il tempietto, dal quale furono tolte solo tra il 23 marzo 1944 e il 19 dicembre1945, per evitare che i bombardamenti le distruggessero; in quel periodo, vennero sepolte poco distante dal mausoleo sotto un tumulo coperto da vegetazione, e oggi contrassegnato da una lapide. A Firenze, nella (finora vana) speranza che le reliquie fossero restituite, fu eretto nel 1829, in stile anch'esso neoclassico, un grande cenotafio in Santa Croce, raffigurante il poeta seduto e pensoso, innalzato in gloria dall'Italia, mentre la Poesia piange, china sul sarcofago.

     


    Rimini 3^ puntata
    pubblicato il 04/10/2012

    Chiudo la presentazione degli stagisti con l'indirizzo di meccanica rappresentato da Vincenzo Caia e da Silvio Asta.

    Vincenzo fa pratica presso la ditta LG di Leardini, azienda che produce pezzi per l'industria del marmo del legno ecc...

    Materiali utilizzati sono diversi tipi di acciaio, ghisa e alluminio. Il titolare descrivendoci la propria attività e i prodotti realizzati, nominando la parola "alluminio" mette in risalto, con la tipica cadenza romagnola, il basso elettrico, strumento musicale costruito con questo materiale e brevettato anche nella versione a cinque corde. La soddisfazione di Leardini  si manifesta elencando gli artisti di fama mondiale che sono suoi "clienti" e ci mostra il sito di Alusonic che li presenta su internet.

    basso in alluminio basso in allumio lato b

    Vincenzo  Vincenzo

    Silvio invece è impegnato presso l'officina AutoDelprete. Si tratta di una officina multimarca dove Silvio ha potuto, sotto la guida del titolare, intervenire per la riparazione dei più disparati problemi, sia prettamente meccanici che elettronici vista la complessità delle vetture attuali. Silvio esce al mattino alle 7,00 per raggiungere puntuale il posto di lavoro che si trova a Riccione, come un perfetto pendolare, prendendo due pullman, pranzando con il cestino, proprio 4 settimane di gavetta ma soprattutto di crescita umana, professionale e sociale.

     


    Gli eroi padovani
    pubblicato il 04/10/2012

     Eroi PadovaniCi voleva una città come Padova per mettere a dura prova l’impetuosità dei ragazzi dell’ ITIS di Pachino che si sono distinti nelle ardue prove di sopravvivenza superando con successo le mille difficoltà quotidiane, grazie anche alla caparbia volontà dei prof. Distefano e Giannitto nel portare a termine gli obiettivi prefissati.

    Catapultati nella realtà industriale dell’economia padovana, la giornata inizia alle ore 07.00 con una veloce colazione alla quale segue un tragitto in pullman per raggiungere le sedi di stage delle aziende ospitanti ( le più distanti delle quali richiedono oltre 1 ora di macchina) .

    Ben 12 aziende si sono rese disponibili ad accogliere  i 16 ragazzi di Pachino, in questa nuova avventura che si è subito rivelata dura ed impegnativa. Di fatto, il progetto rappresenta per molti,  la prima esperienza lavorativa in azienda ed un’opportunità per conoscere da vicino il mondo delle imprese con tutte le sue problematiche di inserimento nelle attività produttive.

    Ubicati alla periferia di Padova, docenti ed alunni sono stati ospitati dal Parco Fenice, che lungi dall’essere un hotel a 4 stelle si è rilevato un ostello ( a 5 stelle ma… sempre un ostello).

    Impreparati a questa forzata convivenza nel dividersi gli spazi in comune, i ragazzi si sono subito adattati alla circostanza allietati, solo dall’ampia libertà di movimento a contatto con la natura, dalle lunghe passeggiate in bicicletta e dalle continue sfide a calcio balilla, nonché da succulenti pranzi e cene.

    Le giornate di lavoro prevedono una sosta per il pranzo di 1 ora e mezza presso le aziende (in alcuni casi pranzi a sacco) e altre 4 ore pomeridiane di stage. Ecco l’elenco delle ditte ospitanti e dei ragazzi in esse impegnati:

    PON C5 - "L' AUTOMAZIONE E SUO SVILUPPO" Cod. C-5-FSE-02_POR_SICILIA_2012_660       
    ITIS  "M. Bartolo"  - Pachino 
      Cognome Nome AZIENDA 
    Borgh Giacomo
    Borgh Giacomo 1CAR S.r.l.
    2 Buonadonna Cristian Meccanica Meneghello S.a.s.di Valter & C.
    Dimartino Angelostefano Luca
    Dimartino Angelo La FENICE 
    Distefano Luca
    Di Stefano Luca Cityware    Engineering   S.r.l.
    5 Furnò  Francesco  Tecno Futura
    Giuliano Denise
    Giuliano Denise PARCO LA FENICE 
    7 Guastellucia  Stefano Tecnofutura
    Latino Giuseppina
    Latino  Giuseppina  Polo Tecnologico per l'Energia
    Lucchese Giuseppe
    Lucchese Giuseppe TOBAGO
    Meli Giuseppe
    Meli Giuseppe Tecnoplastic
    11 Mizzi Nicola ASMI Sistemi di Pesatura Industr.
    Montalto Corrado
    Montalto Corrado BM  Automatismi  Elettrici  S.r.l .
    Morana Carlo
    Morana Rosario ELENTEK S.r.l.
    Pascazi Francesco
    Pascazi Francesco G. ELENTEK S.r.l.
    15 Quartarone Maurizio PRO DO  MIX - Parco Fenice - VMT Service
    16 Tossani Carlo PRO DO  MIX  - Parco Fenice

    Alcuni alunni dell’indirizzo di elettronica e meccanica svolgono le loro attività di stage in aziende del comparto elettromeccanico, nella realizzazione di quadri elettrici, manutenzione di impianti di refrigerazione, ma anche nella tornitura e fresatura di materiali metallici, plastici e nella realizzazione di software applicativo per impianti di parcheggio, applicazioni di fonti energetiche alternative (fotovoltaico, eolico e termico) e gestione di database .

    Clicca qui per conoscere più da vicino le aziende.

    Non sono mancate escursioni di fine settimana e così sono state visitate alcune città venete come Vicenza, Verona e la stupenda Venezia.

     Vicenza
    Vicenza
     Verona
    Verona
     Venezia
    Venezia
    Le visite sono state accompagnate quasi sempre dalle spiegazioni di guide competenti e disponibili, ma nessun accesso ai musei è stato garantito dall’agenzia di viaggio e quelle poche visite effettuate sono state a carico dell’istituto.

    Clicca qui per le foto.

    Attualmente dal 24 settembre i ragazzi sono ospiti dell’agriturismo “La scacchiera”.

     


    Rimini, 2^ puntata
    pubblicato il 02/10/2012

    I ragazzi dell’indirizzo di elettronica svolgono le loro attività di stage in aziende del comparto elettromeccanico. Le aziende interessate sono:

    -Elettromeccanica Muccioli, ditta che si occupa di installazione, manutenzione, riparazione di pompe sommerse, di impianti fotovoltaici, termici e antincendio.

    -Auto Del Prete, officina meccanica che si occupa della riparazione automobili, autocarri leggeri sia per la parte meccanica che per la parte elettrica, con servizio di soccorso stradale.

    -BMW Service, officina autorizzata che si occupa dei servizi di assistenza ai clienti BMW, dalla meccanica all’elettronica, dalla carrozzeria al servizio pneumatici.

    Gli studenti in queste realtà si occupano di autodiagnosi, convergenza pneumatici, collaudo vetture, montaggio-smontaggio motori elettrici, interventi su impianti idraulici, solari e termici.

    Queste le vetrine on-line delle suddette aziende:

    http://www.bmwservicericcione.com

    http://www.muccioli.it/

     

           

     


    Rimini, Rimini, Rimini 1^ puntata
    pubblicato il 27/09/2012

    Gli studenti del "gruppo Rimini", provenienti dai vari indirizzi scolastici dell’istituto, partecipando al progetto C5 PON si trovano impegnati nelle aziende che operano nel territorio riminese dal 12 settembre al 10 ottobre c.a.. Il gruppo proveniente dal liceo socio psico pedagogico e del liceo scientifico svolge 8 ore della giornata presso l’ass. Arcobaleno, associazione che si occupa dell’integrazione degli stranieri in Italia attraverso diverse attività e iniziative culturali. Offre ad esempio lezioni di lingua italiana gratuite per adulti e doposcuola per bambini stranieri. Alcuni degli studenti sono impegnati nella segreteria dell’Associazione, occupandosi al momento delle iscrizioni, mentre altri impegnano il loro tempo nella realizzazione di un manuale didattico per bambini stranieri, attraverso il quale questi riusciranno ad imparare l’italiano non con il solito metodo tradizionale ma attraverso dei giochi fisici, intellettuali e interattivi. I ragazzi sono aiutati da un tutor, Barbara Calabrese, una giovane laureata in ”Lettere e Filosofia”, e specializzata in “Sistemi e comunicazioni della moda”. Barbara attualmente coordina diversi progetti promossi dall’ass. Arcobaleno, contenenti vari laboratori, tra cui quello di moda, dove i ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, sia stranieri che italiani, realizzano indumenti, borse, collane, bracciali, con stoffe e oggetti riciclati. Gli studenti del M. Bartolo occupano quindi alcune delle ore lavorative in questo laboratorio, non solo aiutando i ragazzi nella realizzazione delle varie creazioni, ma anche realizzando volantini promozionali. I ragazzi svolgono infatti anche attività legate alla comunicazione compreso l’aggiornamento del sito dell’associazione.

    Per vedere il lavoro dei ragazzi consultare il sito www.arcobalenoweb.org                                                                                           

    Concetta Mandalà e Vincenzo Caia 

             

         

    Continua...

     


    ORARI DI PARTENZA PER GLI STAGES PON C5
    pubblicato il 11/09/2012

     


    Si comunica che per gli stages dei PON C5 le partenze avverranno dalla sede centrale di Viale A. Moro come segue:

     

    gruppi RIMINI e PADOVA - il 12/09 alle ore 10.30 

     

    gruppo FIRENZE - il 13/09 alle ore 06.30

     

    SI RACCOMANDA LA

    PUNTUALITA'

     


     
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