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      Studenti.it  17/03/2011
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    Mariastella Gelmini

    La Gelmini a Che tempo che fa: "I problemi della scuola pubblica? Gli sprechi e troppi insegnanti"

    Il 13 marzo nella trasmissione Che tempo che fa intervistata da Fabio Fazio, il ministro Mariastella Gelmini ha dichiarato che tutto quello che è seguito alle dichiarazioni di Berlusconi sulla scuola pubblica è stato frutto di un malinteso. "E' legittimo il desiderio di manifestare" -ha dichiarato il Ministro- "ma, voglio chiarire, che da questo Governo non c'è alcun attacco alla scuola pubblica. Scuola pubblica e paritaria non devono essere in conflitto, non ha senso separarle in opposte tifoserie, devono concorrere insieme per il futuro".

    Berlusconi ha parlato di inculcare anzichè di educare, un termine preoccupante secondo Fazio, ma il Ministro sostiene che le dichiarazioni di Berlusconi sono state chiarite e, ribadisce, è pretestuoso organizzare una manifestazione per dividere il Paese su un tema così significativo.

    "FINANZIARE LE PARITARIE RAPPRESENTA UN RISPARMIO PER LO STATO"
    Nell'art. 33 della Costituzione riconosce il diritto di istituire scuole private senza ulteriore onere per lo Stato. Perchè la Finanziaria  2011 - chiede Fazio - ha stanziato 245 milioni di € alle scuole paritarie, più di quello che sono i fondi per lo spettacolo? Perchè si finanzia la scuola privata non potendosi invece aiutare la pubblica?
    Per il Ministro lo Stato concorre nelle scuole private in modo molto lieve, a fronte dei 143 miliardi che costa la pubblica.
    Il Ministro sostiene che finanziare le scuole private consente allo stato di risparmiare: finanziando 500 milioni di € -che è quanto lo Stato da' alle private, corregge lei - consente allo Stato di risparmiare 5 miliardi di €.

    E' UN CONTROSENSO MANDARE I FIGLI ALLE SCUOLE PRIVATE E POI SCNEDERE IN PIAZZA?
    Per il Ministro è strano che chi scende in piazza poi mandi i figli alla scuola privata perchè è un segno di sfiducia nei confronti del pubblico. Fazio, invece, non ci vede nulla di strano e per spiegare il perchè porta la dichiarazione di Jovanotti sulla questione: "la scuola é una conquista, è come l’acqua che ti arriva al rubinetto: poi ognuno può comprarsi l’acqua minerale che preferisce ma guai a chi avvelena l’acqua del rubinetto per vendere più acque minerali."

    QUAL E' ALLORA IL PROBLEMA DELLA SCUOLA?
    Per il Ministro il problema della scuola non sono i tagli. Sono stati fatti tagli agli sprechi, ma negli ultimi 10 anni la spesa per la scuola è aumentata del 30%. Il problema della scuola è la cattiva gestione: ci sono 200 mila bidelli e appalti per le pulizie di 600 milioni. Per il Ministro ci sono più bidelli che Carabinieri per avere, comunque, le scuole sporche. L'approccio, per il Ministro, deve essere qualitativo e non quantitativo.

    "GLI INSEGNANTI SONO PAGATI POCO PERCHE' SONO TROPPI"
    Anche per gli insegnanti non c'è una spesa equilibrata; sono pagati pochissimo perchè sono troppi. La scuola, insomma, è stata vista negli anni passati come un ammortizzatore sociale.

    GUARDA IL VIDEO

    (1^ parte)


    (2^ parte)


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