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      Scritto da Prof. Giannitto Sebastiano  21/04/2011
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    Parco Museo JalariMercoledì 20 aprile 2011, i partecipanti al progetto P.O.N. "Ambiente e Territorio", si sono recati a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) per visitare il Parco Museo "Jalari" sui monti Peloritani.
    Il nome, di origine araba, significa "pietra luccicante" e si riferisce alla stessa pietra che è stata utilizzata per la sua realizzazione.
    Fondato sui principi dell'agricoltura biologica e della bioarchitettura, "Jalari" nasce da un sogno e cresce con la perseveranza e la costanza di 30 anni di lavoro delle famiglie Pietrini e Giorgianni e si sviluppa su una superficie di 35 ettari (350.000 mq.).
    All'interno del Parco Museo, gli allievi accompagnati dalla prof.ssa Coppa Concetta, dal prof. S. Giannitto, e dalla "preziosa" signora Carmela Lupo, hanno potuto ammirare centinaia di sculture e le fontane in pietra scolpite dal Prof.Mariano Pietrini, le architetture di Salvatore Pietrini e le 42 botteghe artigiane di un tempo con oltre 15.000 reperti che rievocano il fascino di arti ormai scomparse.
    Un'occasione, questa, per i nostri ragazzi che ha consentito loro di riscoprire l' atavico legame con la terra, con la pietra e l'acqua: dalla "Confusione" (nome dato al primo viale) fino ai "Sogni" (nome del viale che conclude il percorso), passando, attraverso gli altri viali, tra i diversi stadi della mente umana: la "Riflessione", la "Riscoperta dei Valori", il "Dolore", l'"Amore", la "Creatività"……
    Inebriati dai profumi delle erbe aromatiche e, dalla frescura degli alberi gli studenti hanno potuto apprezzare il "rispetto dei tempi e degli equilibri della natura". Ecco perchè
    "Jalari" oggi non può essere considerato solo un luogo geografico o una struttura fisica, ma in primo luogo una "filosofia di vita".

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